Postmoderno e libertà

 

 


Quale libertà?

 

 
 

La libertà non è solo

capacità di scelta e autodeterminazione:

Che implicazioni può avere per gli altri una mia scelta senza vincolo alcuno? L'autodeterminazione è il principio dinamico del processo di identificazione dell'io ma può risultare una dimensione insufficiente:
il soggetto umano non ha solo il potere di scegliere, ma anche il bisogno di farlo: lo scegliere, cioè, è in funzione di ineludibili bisogni di varia natura.
L'uomo non può scegliere per scegliere, ma deve scegliere per raggiungere, se possibile, dei beni, delle realtà a lui convenienti, di cui appunto ha bisogno.
La scelta ha fine e senso oltre se stessa : l'autodeterminazione è per il bene, cioè per fini opportuni, convenienti, validi, in sintesi felicitanti, per il soggetto.

La libertà è anche

autorealizzazione

Anche a questo livello si incontra un paradosso significativo, quello della congiunzione di necessità e libertà : ci portiamo verso il bene oggetto della scelta libera per una certa necessità di questo bene per noi ma, a sua volta, il raggiungimento di questo bene necessario ci libera.

 
 

La libertà è anche fin dall'inizio:

rapporto con altri, e più precisamente con altra libertà.

Non solo la libertà deve tener conto dell'altra libertà, ma più profondamente la libertà è bisogno costitutivo dell'altro come libertà.
L'uomo e-siste in forza del riconoscimento che riceve.
L'uomo ha bisogno di riconoscimento non per essere persona, ma per esistere da persona. L'aspettativa generata dal bisogno di riconoscimento è di sperimentare la libertà dell'altro come beneficio per sé; è attesa che una libertà chiami un'altra libertà come tale, che la chiami cioè gratuitamente.

(liberamente estratto dalla relazione della Prof.ssa Carla Corbella s.a.)